Il recente ribasso nei metalli preziosi ha suscitato un rinnovato interesse negli investitori di oro e argento fisico, provocando un’improvvisa scarsità di scorte nei rivenditori.
Una settimana fa, persino la zecca di stato americana aveva annunciato che la famosa moneta d’argento “American Silver Eagle” non era disponibile. Ecco la nota inviata ai rivenditori:
“Il tasso di acquisti nella prima metà di marzo è aumentato del 300% rispetto al mese precedente. West Point sta cercando di produrre scorte aggiuntive di “American Eagle”. Quando le scorte saranno pronte, riprenderemo a fornire i rivenditori.”
La zecca di stato ha anche registrato che le vendite di questa moneta nel solo mese di marzo hanno raggiunto i 3,8 milioni di dollari, rispetto agli 850.000 dollari registrati nell’intero anno precedente.
Nel frattempo, anche le vendite dell’ “American Eagle” d’oro nel solo mese di marzo sono aumentate di 5 volte rispetto alle vendite dell’intero anno precedente.
In contemporanea con l’aumento vertiginoso della domanda, l’epidemia virale ha provocato la temporanea chiusura di alcuni importanti produttori, come la Royal Canadian Mint (che produce la famosa serie “Gold and Silver Maple Leaf”) e la Australia’s Perth Mint.
Dana Samuelson, Presidente della American Gold Exchange, ha dichiarato a MarketWatch che:
“Con l’impossibilità delle zecche americane e canadesi di soddisfare gli ordini di acquisto in America, i rivenditori si stanno accaparrando tutto cio’ che è rimasto sul mercato, trascinando in alto i prezzi di acquisto di tutto l’oro fisico rimasto”
Il risultato è che un ritardo da tre a quindici giorni nella spedizione degli ordini di oro fisico è diventato ormai la norma nel settore, mentre alcuni rivenditori eseguono al momento solo ordini superiori ai 300 dollari.
Avvisi di questo genere puoi trovarli anche sui siti di Provident Metals, JM Bullion, SD Bullion, Silver.com e Kitco.
JM Bullion ha recentemente pubblicato sul proprio sito questo avviso:
“Gli ordini hanno raggiunto ieri il piu’ alto volume di vendite di tutti i tempi e stiamo per battere nuovamente il record oggi. In queste settimane, con un aumento di ordini da 3 a 7 volte rispetto ai volumi normali, siamo impossibilitati a eseguire vendite e spedizioni telefoniche nei tempi usuali.”
In questi stessi grandi rivenditori, il cosiddetto “argento a buon mercato”, cioè i lingotti datati che hanno un prezzo spot piu’ basso di quello ufficiale e alcune emissioni di Silver Eagles e Maple Leaves sono ormai semplicemente introvabili, come lo sono molti lingotti da 1, 10, 100 e 1000 once.
L’unico modo per aggiudicarsi questi pezzi è andare su rivenditori non specializzati, presenti su Ebay o Amazon e comprarli a un prezzo ovviamente molto poco competitivo.
Provident Metals ha scritto sul suo sito:
“Quasi tutte le size di lingotti di qualsiasi metallo non sono al momento disponibili. Nelle prossime settimane abbiamo fatto in modo di farci pervenire diversi milioni di once di argento e circa diecimila once d’oro, che probabilmente soddisferanno solo in parte le richieste già prevenute al nostro sito. Man mano che i prodotti saranno nuovamente disponibili verranno nuovamente messi in lista sul sito.”
Gli unici pezzi che ho trovato disponibili in rete sono alcune emissioni di monete vendute dai siti di numismatica, che pero’ eccedono di gran lunga il prezzo ufficiale e non hanno buone probabilità di essere rivendute.
Altre monete con purezza inferiore al 90% sono ugualmente disponibili, ma anche queste sono difficilmente rivendibili, almeno a un prezzo che sia superiore a quello di acquisto.
Anche l’oro fisico è quasi tutto “sold out”, specialmente i pezzi frazionali di Gold Eagles, Gold Maple Leaf e altri coni di dimensioni inferiori. Tuttavia al momento è l’argento fisico a subire la maggiore riduzione nelle scorte.
Il team di Strategie Economiche